Credenze e convinzioni
Cosa fare quando i nostri pensieri negativi ostacolano il raggiungimento di un obiettivo, distorcendo la percezione della realtà e creando resistenze che condizionano il comportamento e le azioni da intraprendere?
1. Riconoscere il pensiero
2. Indagare sulla realtà della situazione
3. Comprendere quale potere ho sulla determinata situazione
4. Mettere l’attenzione sulla soluzione
5. Riformulare il pensiero
Questo post nasce da un incontro individuale con un utente, scontento del fatto che gli fosse stato richiesto di cercare lavoro non solo nella sua professione ma anche in un settore affine.
È teso, pensa e immagina che farà una brutta figura se dovesse essere chiamato a colloquio per la professione affine, per la quale non si sente abbastanza preparato e competente.
Il suo pensiero è negativo, dietro si cela la paura di essere giudicato, di fare una brutta figura.
Lo invito a pensare al fatto che alla luce del numero di ricerche mensili che deve fare, ha un secondo settore professionale per l’invio delle proprie candidature spontanee. Quindi un aiuto!
Ragioniamo sul fatto che se il suo dossier di candidatura contiene tutte le informazioni legate alle competenze tecniche, metodologiche e personali, l’azienda ha bene in chiaro chi sta intervistando.
Valutiamo l’affinità delle professioni che possono essere complementari e il fatto che le candidature spontanee interessanti, possono essere prese in considerazione e tenute per eventuali future posizioni.
Man mano che affrontiamo la questione e mettiamo in luce le opportunità che si celano dietro alla richiesta di cercare in entrambi i settori professionali, trasormiamo il pensiero negativo in positivo. Vedo il suo volto cambiare, le spalle tese si rilassano e appare anche un mezzo sorriso.
Non abbiamo sempre il potere di adeguare le cause esterne alle nostre esigenze. Abbiamo il potere di scegliere i pensieri, le derivanti emozioni e l’atteggiamento per affrontarle